Pizzo delle Ragazze
CD/Canzoni > Quàter Bòte - CD
Lui, cavaliere, figlio di un gran signordella val d’Angolo vanto ed onor,Partito alle crociate torna indietro, scappa viagrande onta per il casato!Deve fuggir sulle montagne e vivere cosìEsiliato, diseredato …Trova lassù pace e serenitàChe meraviglia la valle ammirata da là!Dal Pizzo di ragazze ode una musica, “Cos’èQuesto suono che porta il vento?Di quella pastorella il canto sale fino a me!È un miracolo ciò che sento…”Passan così le stagioni dei fiorsale ogni dì ad ascoltare il suo amor“Canta, dolce angelo, la bella melodia”Chiede piano parlando al vento“Le tue note limpide sono vita, anima mia”Prega il tempo che scorra lento …Torna il freddo e l’inverno, lei non si sente piùLui però non si arrende e l’attende lassù.Sul pizzo cade grandine, bufera e neve cheFan di ghiaccio quel cavaliere.Poi col disgelo frane, sassi e polvere finchéCome roccia resta a vegliare …Quell’estate la bella sale al pizzo e lassùVede un uomo di pietra stagliato nel bluAppena sfiora il sasso ode una voce da di là“Amor mio, ti ho aspettata tanto”.Da allora tutti i giorni, ogni estate torna làA cullarlo con il suo canto.Passan così le stagioni dei fiorsale ogni dì per cantare al suo amor“Canta, dolce angelo, la bella melodia”Pensa lui mentre soffia il vento“La voce risveglia amor l’antica vita mia”Son di pietra ma vivo dentro …